| Autore | Categoria breakfast Tips, Colazione e salute, Colazione in inverno, scene da una colazione

La colazione degli sciatori

Inverno: tempo di freddi, tempo di nevi e soprattutto di sciate. Siamo pronti per la settimana bianca e le vacanze in montagna. Che scegliate sci o snowboard, è assolutamente necessario partire col piede giusto in montagna. Ecco i nostri consigli per una colazione nutriente per garantirvi tutta l’energia necessaria per affrontare le piste.

Colazione: energia e sprint – Fra gli sport quello maggiormente impegnativo è lo sci di fondo che brucia circa 900 calorie in un’ora; anche una ciaspolata può rivelarsi molto impegnativa, con più di 500 calorie l’ora, all’incirca lo stesso dispendio energetico per discesa e pattinaggio sul ghiaccio. Non è da meno una divertente mattinata di giochi con i bambini sul bob: più di 400 calorie all’ora. A colazione quindi via libera a latte o yogurt con cereali o biscotti, fette biscottate con crema di cioccolato spalmabile senza dimenticare di fare il pieno di vitamina C, segreto anti-freddo, di cui sono ricchi kiwi, arance e mandarini. Aiutatevi anche con una manciata di frutta secca a guscio ricca di sali minerali e grassi essenziali, come gli omega 3. E per il pranzo meglio non appesantirsi se poi si vuole continuare a sciare: “Basta un panino o un sandwich piccolo oppure un secondo piatto a base di carne o di pesce; non mangiare alimenti fritti, carni insaccate e formaggi” consiglia il dott. Pietro Migliaccio, presidente della Società italiana di scienza dell’alimentazione (Sisa).

Il menu dello sciatore – Una giornata sugli sci non è solo dispendiosa dal punto di vista energetico e muscolare, perché sciare richiede forza e resistenza, ma è anche estremamente impegnativa per le particolari condizioni in cui ci si trova. Il freddo infatti, ma anche l’altitudine, possono aumentare il consumo energetico, intensificare lo sforzo fisico, provocare problemi di digestione e altre conseguenze, come inappetenza o adipsia, cioè la mancanza di sete e il conseguente rischio di disidratazione. Quindi, se in generale già normalmente il pasto del mattino dovrebbe coprire circa il 20% del fabbisogno, la colazione prima di sciare deve coprire sicuramente questa necessità e considerare anche che poco dopo si uscirà al freddo e in quota dove sarà necessario avere anche la mente sveglia e lucida. Il menu adatto è sempre ricco di carboidrati, come biscotti, cereali, ma anche pane tostato con marmellata, e poi sempre del latte e in previsione della camminata anche un po’ di burro. Quando l’impegno fisico è impegnativo, un’arrampicata o una sciata o si è sul ghiacciaio a oltre 4000 metri o si affrontano gare sportive, la dose di carboidrati è ancora più essenziale perché occorre maggiore energia, ma non dovrebbe mancare anche del cioccolato e qualche riserva nello zainetto se ci fossero improvvisi cali di zuccheri: sono perfetti biscotti e bevande zuccherate, per avere energia di riserva a portata di mano.

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