| Autore | Categoria breakfast Tips, scene da una colazione

Bon ton del risveglio: 3 cose da fare o non fare a colazione

Anche la colazione ha le sue regole di bon ton, stile e buon senso da mettere in tavola tutti i giorni come nelle occasioni speciali. Ecco i nostri “in” e “out” a colazione

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Prima colazione? Tres chic –  C’è chi suggerisce di anticipare a colazione anche gli impegni di lavoro perché il clima rilassato renderebbe migliori  la qualità delle relazioni e degli affari; per la maggioranza degli amanti della colazione rimane un momento privato da condividere con i propri cari e –  soprattutto in vista della bella stagione, specie se si ha un bel giardino o spazio all’aperto – con gli amici. Anche Lina Sotis dal suo forum su Il Corriere invita a sdoganare gli inviti per la prima colazione, rispondendo alle tante lettere dei lettori alle prese con le tendenze e il bon ton. Un piccolo rito, quello del primo pasto della giornata, che però  a volte rischia di scadere nella routine o rimanere vittima della sciatteria e della fretta, a tutto svantaggio del nostro benessere psico-fisico e dell’umore.

Ecco il nostro mini galateo della colazione, in 3 punti.

  1. Dialogo vs smartphone – Sono oggetto di discussione e additati come i nemici della socialità a tavola, spesso della buona educazione e non solo a colazione, parliamo degli smartphone. Senza estremizzare possiamo dire che sono un mezzo per farsi compagnia – in chat, su Facebook, su Twitter – se si fa colazione da soli ma dovrebbero rimanere fuori dal tavolo quando lo si condivide.  Non è solo buona pratica ma tenerlo spento almeno a colazione è un modo per connettersi davvero con le persone che ci sono intorno.
  2. Cura dei dettagli  vs fretta – La fretta è cattiva consigliera anche a colazione. Per questo è importante  pianificare il pasto come si farebbe per pranzo e cena,  ricordando che non possono mancare le energie di carboidrati e zuccheri, le fibre, le proteine, i sali minerali e le vitamine, che dovrebbe coprire il 20% del fabbisogno energetico della giornata. Questo non significa improvvisarsi chef della colazione ma avere la cura di tenere in frigo e dispensa quello che occorre, un’attenzione che si risolve con una pratica spesa settimanale.  Procurarsi inoltre utensili e complementi  può essere utile a rendere anche esteticamente piacevole la tavola: burriera, ciotoline per le creme spalmabili, una bella brocca per la spremuta, piccoli bricchi da latte invece del cartone per coccolarsi, diventano un must quando si hanno ospiti a colazione. Cura vs fretta significa anche sapersi prendere il tempo della colazione per sé prima di lanciarsi nella routine. 
  3. Chic vs kitch – Vincono sempre il buon senso, l’accoglienza e la buona educazione, soprattutto quando si invitano altre persone a colazione. Il primo pasto della giornata  è un momento molto personale  per cui bando alle formalità inutili con amici e parenti, sì alla collaborazione anche dei più piccoli. La nostra colazione chic non è solo quella che abbina le tovagliette alle tazze ma tiene conto dei gusti e delle esigenze dei convitati, il dialogo è schietto e aperto. Sono kitch, anzi di pessimo gusto il pettegolezzo a tutti i costi e le lamentele pessimistiche. Il mattino ha l’oro in bocca! 

 

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