| Autore | Categoria scene da una colazione

L’ispirazione? Nasce a colazione

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Carboidrati e zuccheri per mettere in moto la creatività

CREATIVI A COLAZIONE – I filosofi del ‘700 si riunivano di fronte ad un caffè ed un dolce  per conversare, pensare e cambiare il mondo. Non a caso non si contano i caffè che hanno la parola “artisti” nella loro insegna, dal Greco al Florian, dal Procope al Pedrocchi.  Grandi scrittori del passato, da Hugo a Hemingway, scelgono le prime luci del mattino per trovare l’ispirazione. Balzac e Zola trovavano nei locali frequentati al mattino quell’umanità varia che ispirerà i loro capolavori. E dalla Francia del XIX secolo arriviamo all’Italia di oggi, dove iniziano a diffondersi le “creative morning”, format di origine americana, in cui al mattino si va ad ascoltare una lezione tenuta da un grande creativo: un modo per fare il pieno di ispirazione prima di recarsi in ufficio o svolgere le proprie abituali attività.

E la scienza concorda – come emerge da un’analisi sul tema “Colazione e creatività” promossa dall’ Osservatorio AIDEPI-DOXA “ Io comincio bene” –  la luce delle prime ore del giorno avrebbe infatti un effetto stimolante sulle attività cerebrali. Le attività della corteccia frontale, sede della creatività, inoltre, sembrerebbero avere un picco appena svegli.

 DOLCE? PER ALIMENTARE LA CREATIVITÀ – Oggi sono circa un milione gli italiani occupati nel settore “creativo” per  un valore complessivo di 47 miliardi di euro secondo la ricerca “Italia Creativa”  di Siae e MiBact. Professionisti che devono possedere buone capacità di concentrazione, fantasia, flessibilità e dinamismo,  per cui è fondamentale iniziare la giornata con il piede giusto. La creatività  più dell’attività di routine mette infatti alla prova l’ingegno e le nostre capacità intellettive, come spiega il prof. Luca Piretta, nutrizionista e gastroenterologo dell’Università di Roma La Sapienza. “Si tratta di favorire gli scambi sinaptici delle nostre attività cerebrali, che non sono altro che interazioni biochimiche. I neuroni per funzionare correttamente, devono avere i serbatoi pieni di energia e in particolare di glucosio, che rappresenta l’esclusivo carburante da loro utilizzato in condizioni fisiologiche.”Dopo il digiuno notturno, quando le scorte di glucosio si stanno esaurendo, è importante ripristinarle con una buona prima colazione, indispensabile per mantenere in equilibrio meccanismi endocrini, metabolici e cardiovascolari.

Immaginiamo la giornata come fosse una “gara” di formula uno per il nostro organismo:  “il serbatoio va riempito prima, vale a dire al mattino, e non alla fine, la sera, quando la maggior parte delle calorie ingerite andranno a trasformarsi in deposito (sotto forma di grasso) e non potranno essere bruciate nell’espletamento delle mansioni lavorative o sportive della giornata”, sottolinea Piretta.  Ma che cosa prediligere? La preferenza va data ai carboidrati. La colazione dolce, tipica mediterranea, basata su cereali abbinati a zuccheri di rapido assorbimento – spiega il professore –  è il segreto per una migliore funzione cerebrale e, dunque, per alimentare la creatività, non solo per il mattino, ma per tutto il giorno. Numerose pubblicazioni scientifiche hanno dimostrato come l’omissione della prima colazione riduca la capacità di concentrazione, al contrario, un buon pasto permette una maggiore capacità di memoria, migliora il livello di attenzione e i livelli di ascolto e comprensione.”

Il rito stesso della prima colazione mette in moto dei meccanismi che aiutano lo sviluppo creativo, come testimonia Danilo Gasparini, docente di Storia dell’Alimentazione dell’Università di Padova: “Sedersi, sorseggiare un cappuccino, rosicchiare o inzuppare un biscotto, aiuta a lasciar fluire i ricordi della notte ed iniziare ad immaginare la giornata, magari prendendo ispirazione anche dalla lettura quotidiana del giornale, che ti consegna lo stato dell’arte del mondo e ti carica di pensieri, ispirazioni, materia, che ti accompagnerà durante tutta la giornata.”

 IL GIUSTO MIX? CARBOIDRATI, LATTE E FRUTTA – Pane, fette biscottate, biscotti e cereali – continua il nutrizionista – apportano zuccheri a lento rilascio, con un indice glicemico più basso (in particolare se si preferiscono prodotti integrali), che danno energia per tutta la mattina”. Non va trascurata, poi, la presenza del latte o suoi derivati, come lo yogurt: “apportano la quota di proteine e grassi utili a stimolare il senso di sazietà in quantità tutto sommato contenute, e contengono inoltre buone quantità di calcio e fosforo molto biodisponibili”. Per finire un frutto o una spremuta: “apportano fibre, sali minerali, vitamine, polifenoli, come antiossidanti e acqua”.

 

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