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Colazione in rima, intervista a Jolanda Restano

Fra rime e sapori della colazione ecco cosa ci ha raccontato l’ideatrice di Filastrocche.it

prima-colazione_Jolanda Restano

Una laurea in farmacia, una invidiabile collezione di libri e film Disney e una vera passione per i contenuti per bambini. Oggi a colazione abbiamo invitato un ospite speciale, Jolanda Restano mamma e ideatrice di Filastrocche.it, uno dei servizi on-line di maggior successo in Italia dedicati all’infanzia.

Jolanda, come inizia la tua giornata? Hai qualche rito particolare al risveglio?

2 carezze al gatto e caffè in solitaria senza rivolgere la parola a nessuno finché non inizio a carburare!

Parliamo di colazione: sei una vera breakfast lover? 

In teoria la colazione è il pasto che preferisco e un buon caffè latte non manca mai al mio risveglio. Ma con i tempi frenetici cittadini purtroppo non riesco a dedicare al breakfast tutto il tempo necessario. Ma in vacanza mi scateno, soprattutto quando sono in un bell’albergo dove la scelta di prelibatezze dolci è infinita. Comincio con i cereali e arrivo ai pancakes con sciroppo d’acero (li adoro!), passando per brioche e crostate di frutta. Qualche anno fa riuscivo a rimpinzarmi a tal punto, che arrivavo fino alla cena senza accorgermene. Ora confesso di essere un po’ fuori allenamento…

Colazione in famiglia: meglio soli o con…? 

In vacanza o la domenica la colazione la facciamo tutti insieme appassionantamente, nella vita di tutti i giorni abbiamo orari diversi e si finisce per sederci a scaglioni. A me capita di chiacchierare con i miei figli che rosicchiano un biscotto in fretta mentre faccio partire la lavatrice, insomma. Il mio trauma legato alla prima colazione? Quando mio figlio Tommi alla tenera età di un anno ha detto no al latte e non voleva saperne di sostituirlo con nessun altro liquido. Per me era una sofferenza vedere quel bimbetto mangiare solo un paio di biscotti!. Poi per fortuna gli scout l’hanno iniziato al te e ora va meglio.

Sulla base della tua esperienza di mamma e di professionista dell’infanzia, hai qualche suggerimento su come invogliare i bambini a fare colazione e più in generale sul linguaggio da utilizzare per trasmettere il valore di una corretta alimentazione?

Il segreto è rendere il momento particolarmente allettante, apparecchiando bene la tavola, con una ricca scelta di alimenti gustosi e sani, cercando di trasmettere a tutta la famiglia un senso di allegria per la nuova giornata che inizia. Non è affatto facile, spesso ci si lascia prendere dalla frenesia e dallo stress e il gioco finisce.

Giochiamo con i sensi della colazione: se la tua colazione fosse un gusto, un odore, una sensazione tattile…?

Sarebbe dolce come una coccola, avrebbe il profumo di un caffè, sarebbe morbida come il pelo del mio gatto, sarebbe una musica soft che mi traghetti dal sonno alla veglia e avrebbe il colore verde di una mela, il mio frutto preferito a colazione.

La tua colazione ideale assomiglia più a un morbido croissant o a fiocchi di mais croccanti?

Fiocchi di mais… poi però mi mangio anche il croissant!

Il primo pensiero se dico crema spalmabile alle nocciole?

Una buona cucchiaiata!

I biscotti della colazione sono perfetti se…?

Se si inzuppano senza spappolarsi

 Colazione fa rima con?

Passione! Per me resta il momento più dolce e bello della giornata

Ci regali una filastrocca per la prima colazione?

Eccola!

 

 

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