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Malumore invernale: ecco come combatterlo a colazione

Dai cibi che aiutano il buonumore alle buone pratiche del risveglio ecco come combattere tristezza e malumori tipici dell’inverno

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Gli americani la chiamano winter blues, anche conosciuta come depressione stagionale, e può avere per alcuni dei risvolti patologici significativi, per la maggior parte è più che altro quel senso di tristezza e malinconia che colpisce nei giorni uggiosi e nelle grigie giornate invernali.

La diminuzione all’esposizione della luce solare – spiega la dottoressa Francesca Noli, biologa nutrizionista e dietologa – tipica di questo periodo dell’anno provoca una diminuzione della serotonina, neurotrasmettitore legato, tra l’altro al controllo del tono dell’umore. La serotonina così come la dopamina svolgono un ruolo importante nell’ influenzare l’umore. Il precursore della serotonina è il triptofano. Si tratta di un aminoacido essenziale contenuto in molti cibi, per cui è importante assicurare buone fonti di triptofano attraverso l’alimentazione. Il triptofano viene trasportato al cervello e convertito in serotonina”.

Carboidrati? Il segreto della felicità (e della creatività) – Ma la buona notizia è che il cattivo umore si può combattere anche a tavola scegliendo gli alimenti giusti. Ma quali sono i cibi consigliati per iniziare bene e con l’umore giusto? Sicuramente i carboidrati rivestono un ruolo fondamentale, specie a colazione. “ I carboidrati – afferma il prof. Piretta, nutrizionista gastroenterologo e docente dell’Università Campus Bio-Medico di Roma–   giocano un ruolo essenziale, in particolar modo se assunti al mattino, con la prima colazione. L’abbinamento cereali/zuccheri tipico del nostro menu a colazione, è perfetto per partire con il piede giusto.” I neuroni infatti devono essere alimentati con i nutrienti giusti e la giusta quantità di energie: “I neuroni  per funzionare correttamente, devono avere i serbatoi pieni di energia e in particolare di glucosio che rappresenta l’esclusivo carburante da loro utilizzato in condizioni fisiologiche. In condizioni di digiuno possono lavorare anche nutrendosi di corpi chetonici ma questo rappresenta una forzatura motivata dall’esigenza.”

L’esperto spiega che i carboidrati sono delle molecole fatte di zucchero e che lo zucchero assunto dal nostro intestino e arrivato al cervello è in grado di determinare una sensazione di benessere: nel tratto intestinale, infatti, ci sono dei recettori del gusto che agiscono anche sul sistema nervoso centrale attraverso dei meccanismi ormonali e neuro-ormonali che ci danno una memoria dell’assunzione dello zucchero.

Tra gli alleati del buonumore a colazione anche i semi oleosi come le mandorle (la frutta secca è ricca di magnesio e aiuta a proteggere da stanchezza fisica e mentale) e Il cioccolato extrafondente amaro, ricco di polifenoli, potenti antiossidanti. E poi arance, pompelmi, limoni e mandarini sono ricchi di acido folico, una vitamina necessaria a produrre serotonina, l’ormone del buonumore.

Oltre la colazione – Non solo a tavola. Il buonumore al risveglio passa anche per una serie di buone pratiche e piccoli accorgimenti, ad esempio scegliendo indumenti e accessori dai colori accesi che fanno leva sugli effetti positivi della cromoterapia oppure concedersi delle escursioni all’aria aperta nei boschi per godere dello spettacolo autunnale del foliage. Ad agevolare il passaggio dall’estate all’autunno può aiutare un’attività fisica dolce come yoga o pilates, evitando la vita sedentaria fin dal risveglio.

 

Altre fonti: Vanityfair.it; Ospedalesantandrea.it; Laprovinciadisondrio.it

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