Con la colazione? Siamo più buoni
Perché conviene essere buoni e come farlo a partire dalla prima colazione
I buoni hanno più successo – Forse non tutti sanno che quando si è gentili il cervello libera l’ormone del buonumore (la serotonina) e abbassa quello dello stress (il cortisolo). Essere sorridenti nella vita di tutti giorni, come ad esempio a lavoro, rende più convincenti i rifiuti e aiuta nella mediazione nei conflitti con i colleghi.
Ma ci sarebbero motivi evoluzionistici, comportamentali, religiosi che ci invitano a comportarci bene ed evitare il male: tutti portano alla conclusione che si ha solo da guadagnare ad essere buoni. O almeno è quello che sostiene Stefan Einhor medico oncologo e professore di biologia molecolare al Karolinska Institute di Stoccolma, nel suo libro Essere buoni conviene. Secondo lo scienziato danese, fra i vantaggi dell’essere persone di cuore quello di avere successo. Come? Mostrandosi generosi, disponibili e incoraggianti. Ma soprattutto con il buon esempio e senza dimenticare se stessi.
Cura di sé, biscotti e piccoli gesti – L’attenzione verso se stessi è uno degli aspetti più importanti della colazione: non è solo un pasto necessario per affrontare la giornata con il giusto apporto energetico ma è anche uno dei pochi momenti tutto per noi. Un motivo per essere buoni verso se stessi e predisporsi allo stesso modo nei confronti degli altri. Per questo è importante scegliere gli alimenti giusti, che ci fanno sentire meglio fin dal risveglio, con un occhio al fabbisogno energetico e l’altro al gusto e al buonumore…
Via libera dunque ai biscotti al cacao che sorridono, ai più classici biscotti di frolla, a prova d’inzuppo o a quelli panna e cacao per tornare un po’ bambini, facendo il pieno di bontà. Scrive Aldous Huxley “È piuttosto imbarazzante aver dedicato tutta la propria vita al dilemma umano e rendersi conto, arrivati alla fine, di non aver altro consiglio da offrire se non ‘cercate di essere un po’ più buoni’“. E noi aggiungiamo che se si inizia bene con una colazione buona è più facile essere buoni