Colazione: il pasto più importante anche per gli astronauti
Per celebrare l’inizio dell’era spaziale e la sua giornata mondiale iniziamo dalla colazione
Era il 12 aprile 1961 quando Jurij Gagarin partì con la navicella Vostok 1 per andare nello spazio. Tornò a terra dopo 108 minuti di volo ellittico attorno al nostro Pianeta. Di lì a poco anche Neil Armstrong e Erwin “Buzz” Aldrin metteranno piede sulla luna. Fino alla recente impresa di Samantha Cristoforetti che, nel 2009, fu la prima donna italiana a entrare negli equipaggi dell’Agenzia Spaziale Europea, e il 30 novembre 2014 partì per la missione 42/43, denominata Futura, raggiungendo la Stazione Spaziale Internazionale a bordo di un veicolo Soyuz.
E proprio oggi, nella Giornata Internazionale dei viaggi dell’uomo nello spazio la domanda che si pone ogni breakfast lover che si rispetti è: cosa mangeranno gli astronauti a colazione? Ecco cosa abbiamo scoperto curiosando nel sito Avamposto 42, un progetto molto interessante d’informazione e divulgazione sostenuto dall’ESA e dall’Agenzia Spaziale italiana.
Colazione, un ruolo strategico – Immaginate di svegliarvi la mattina, guardare fuori e vedere la Terra: è il panorama unico di cui probabilmente possono godere ogni giorno al loro risveglio gli astronauti in missione sulla ISS. Se la vista per noi e per gli astronauti è molto diversa, non si discosta di molto il rituale mattutino, soprattutto per quanto riguarda la colazione. Esordisce così il Dr. Filippo Ongaro nell’introduzione di un capitolo fondamentale della saga spaziale alimentare sottolineando l’importanza della colazione sia per gli astronauti, sia per i terrestri.
Al risveglio, il corpo si trova ad essere “affamato” perché è rimasto a digiuno per diverse ore: si aspetta quindi di essere nutrito ed è pronto a fare buon uso delle sostanze nutritive dagli alimenti che si ingeriscono. Con la colazione si attiva il metabolismo che, invece, rimarrebbe bloccato in caso di digiuno e il corpo sarebbe costretto a ricavare energia trattenendo il grasso accumulato. Per questo, saltare la colazione non è la soluzione migliore per dimagrire.
La colazione ideale in orbita (e non) – la colazione ideale contiene quantità giuste di proteine, grassi e carboidrati, tra cui fibre, sia solubili che insolubili. Grazie a una colazione adeguata è possibile evitare picchi nella glicemia e si è portati anche a tenere sotto controllo l’introito calorico nel corso di tutta la giornata.
In una corretta colazione, quindi, si possono consumare dei fiocchi di avena integrali con una bevanda vegetale, un paio di noci, caffè o tè senza zucchero e un frutto. In alternativa si possono scegliere dello yogurt magro, della frutta secca, dell’avena integrale e un frutto.
Fonte: Avamposto42