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Colazione per la terza età: 3 menù per ogni esigenza

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Pensionati sportivi o nonne iperattive, uomini e donne dietro a mille hobby e interessi, sempre in movimento, tra impegni familiari e attività che li appassionano. Questo il profilo dei nuovi “senior” che nulla hanno a che vedere con gli “anziani” del nostro immaginario. Ma come cambia il primo pasto della giornata con l’avanzare dell’età? Lo abbiamo chiesto alla dott.ssa Silvia Migliaccio, nutrizionista e docente dell’Università degli studi “Foro Italico” di Roma.

Colazione variegata e ricca di nutrienti – “Una buona prima colazione è indispensabile per la ripresa di tutte le funzioni fisiche e psichiche – spiega la dott.ssa Migliaccio – deve essere un momento appagante e fornire nutrienti energetici, soprattutto carboidrati, che devono costituire circa il 70% del totale, ma anche proteine e una piccola quantità di grassi, oltre ad acqua, vitamine, sali minerali ed antiossidanti.”  Nella colazione degli over 65 non va trascurato l’apporto di proteine: “deve contrastare la fisiologica riduzione della massa magra (sarcopenia) che si verifica nella terza e quarta età.” Dunque, una colazione gradevole, variata e corretta, anche riguardo la quantità dei nutrienti, allontana dal rischio di una dieta monotona e squilibrata. Diversi studi scientifici, inoltre, dimostrano che consumare la prima colazione favorisce anche il mantenimento del peso corporeo ideale.

3 menù per ogni esigenza – Le quantità di alimenti da consumare dovranno, invece, essere adattate all’età, al sesso, alla costituzione fisica, al tipo di attività che si svolge durante la giornata, al tipo di lavoro e/o sport, anche blando, che si pratica.  Ecco tre menù per tre tipologie di senior elaborati dalla dottoressa Migliaccio in collaborazione con la dottoressa Martina Comuzzi, dietista.

1- Per un senior, tra i 65 e i 75 anni, uomo o donna, che svolge un’intensa attività sportiva nel corso della giornata, soprattutto durante la mattina, il menù potrà prevedere 200 g latte intero o uno yogurt, anche alla frutta, da 125 g; orzo o caffè a piacere; un cucchiaino di zucchero; 40 g di pane o quattro fette biscottate con due cucchiaini di marmellata o di miele o di crema di nocciole; una mela o una pera. Di tanto in tanto il pane con la marmellata può essere sostituito da una merendina, tipo plumcake, per un totale di circa 400 calorie.

2- Per un senior “dinamico”, tra i 65 e i 75 anni, uomo o donna, nonno a tempo pieno oppure sempre in movimento tra interessi e passioni (musei, teatri, attività in gruppi di quartiere, associazioni di volontariato e parrocchia, viaggi), la colazione potrà essere composta da 150 g di latte intero o uno yogurt, anche alla frutta, da 125 g; orzo o caffè a piacere; un cucchiaino di zucchero; due biscotti secchi o 20 g di cereali da prima colazione; una mela o una pera, per un totale di circa 250 calorie.

3- Per un senior casalingo, uomo o donna over 65, tendenzialmente sedentario, che si concede solo brevi passeggiate, il menù a colazione potrà prevedere 150 g di latte parzialmente scremato o uno yogurt, anche alla frutta, da 125 g (con latte parzialmente scremato); orzo o caffè a piacere; un cucchiaino di zucchero; una fetta biscottata con un cucchiaino di marmellata o di miele o di crema di nocciole; un kiwi o un mandarino, per un totale di circa 200 calorie circa.

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