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Bambini a colazione: cosa mangiano nel mondo?

Dalle storie di colazione dal mondo ai consigli per la colazione ideale

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Menù dal mondo –  Dalle zuppe di riso, alle uova con il bacon, fino al latte con i biscotti, il buffet della colazione nel mondo è ricco e vario e dice molto sulle abitudini alimentari dei diversi Paesi. Come ha rilevato Hannah Whitaker, che ha fotografato la colazione dei bambini di alcune famiglie, provenienti da diversi paesi del mondo, e che di recente è divenuto un reportage sul New York Times. Scopriamo cosa bolle…nel pentolino!

Su al Nord – Farina d’avena, sciroppo d’acero, frutta o latte acido, e olio di fegato di merluzzo. Questa è la colazione di Birta, bambina islandese di 3 anni e mezzo.  Complici il clima e la forte tradizione, la colazione in Islanda è ricca e nutriente. In particolare la somministrazione dell’olio di pesce, fonte privilegiata di vitamina D, è una prassi consolidata in scuole e asili.  Per Viv, 5 anni, che vive a Amsterdam, la colazione è a base di pane, burro, cioccolata e dolci e non manca un bicchiere di latte. Sempre rimanendo in Europa ma scendendo più a Sud la colazione di Nathanael, 6 anni, che vive con il papà è nei giorni feriali a base di baguette e confettura  di more, kiwi, latte freddo con i cereali e spremuta d’arancia… anche se preferirebbe mangiare crepes e cioccolata! Nel fine settimana invece non manca mai il croissant!

Un occhio a Oriente – Colazione salata e agrodolce, a base di riso e zuppe, per i bambini giapponesi. Come quella di Saki, 2 anni, che vive a Tokyo e che a colazione adora mangiare il Natto, un piatto a base di fagioli di soia fermentati; fra le sue pietanze preferite anche il riso bianco, la zuppa di miso, la frittata di uova e salmone.  Koki, 4 anni, anche lui di Tokyo, preferisce invece una colazione in stile americano a base di cereali e ciambelle dolci. Tuttavia la madre ci tenga a fargli mangiare anche piatti tipici della tradizione giapponese come ad esempio i peperoni saltati, l’uovo crudo mescolato con la soia o la zuppa di verdure  e loto.

Dal Malawi a San Paolo – Facciamo un salto nei sapori dell’Africa per scoprire la colazione di Emily, 7 anni che consuma come primo pasto della giornata  la phala, una polenta di farina di soia e arachidi, preparata dalla nonna, o anche delle frittelle di farina di mais, cipolle e aglio, insieme a patate dolci bollite. Da bere? Succo di fiori di ibisco essiccati e zucchero o di tanto in tanto tè nero dolce.  Voliamo dall’altra parte dell’oceano e andiamo a colazione da Aricia e Hakin, 4 e 2 anni, che vivono a San Paolo: cioccolato al latte per lei, caffè per lui insieme a pane, prosciutto, burro e formaggio.

La colazione ideale – Differenze e specificità a parte, sulle quali giocano ancora un ruolo decisivo clima e modelli culturali, la colazione resta per tutti, in particolare per i piccoli di casa il pasto fondamentale della giornata: indispensabile per spezzare il lungo digiuno delle ore notturne,  iniziare la giornata con la giusta energia e riuscire a sostenere le attività fisiche e mentali fino allo spuntino di metà mattina. Ma qual è la colazione ideale? Vale la pena ricordare che il menù della colazione va ritagliato sulle esigenze nutrizionali di ciascuno, dovrebbe fornire circa il 20% delle calorie giornaliere ed è un giusto mix di proteine, carboidrati, zuccheri, fibre e sali minerali. Ecco perché, come sostengono anche i nutrizionisti, latte e biscotti o una brioche, una fetta di torta, un prodotto da forno confezionato, abbinati a un frutto, rappresentano la migliore delle colazioni possibili. E così  il modello da battere è proprio quello italiano!

Fonti:

http://www.nytimes.com/interactive/2014/10/08/magazine/eaters-all-over.html?_r=1

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