| Autore | Categoria scene da una colazione

A colazione con il frollino archeologico

Non solo sapori e odori, la colazione è fatta anche di forme e immagini che da sempre fanno parte del nostro immaginario e che ci piace ritrovare perché ci fanno sentire a casa e ci fanno tornare un po’ bambini. E se oltre a tornare un po’ bambini facessimo un salto  nella storia più remota all’insegna dell’archeo-colazione?

E’ il  caso del frollino reticolato più famoso della colazione made in Italy, che nasce da un perfetto connubio fra ergonomia da inzuppo e…archeologia!

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A colazione con gli antichi pompeiani – Che cosa mangiavano i pompeiani nel 79 d.C. è documentato dai reperti carbonizzati di cibo trovati nella città seppellita dall’eruzione del Vesuvio.  Dai resti fossili s’intuisce un’alimentazione ricca di fibre in cui il pane era senza dubbio un alimento base e non sembrano mancare noci, nocciole e mandorle, trovate tra le scorte alimentari per la famiglia. Ciò che lega la nostra colazione di tutti i giorni agli antichi abitanti di Pompei è proprio una questione di forma. Fra i diversi ritrovamenti infatti  anche lo stampino reticolato che ha ispirato negli anni ’50 il frollino rotondo e traforato, apprezzato da sempre per la sua semplicità e fragranza. Da Pompei agli anni 50 fino ai   divertenti e allegri jingle degli anni ’80  il passo è breve. Ogni morso un pezzo di storia!

Friabile ed ergonomico – Il frollino con i buchi piace ai piccoli e ai grandi perché leggero e ottimo da inzuppare nel latte ogni mattina. Grazie alla sua particolare forma e friabilità il biscotto si ammorbidisce ma regge alla prova inzuppo! per iniziare ancora con più gusto e dolcezza gli amanti del cioccolato si lasciano tentare da una golosa versione cacao e nocciole.

 

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