| Autore | Categoria breakfast Tips, Colazione e salute, scene da una colazione

3 elementi fondamentali della colazione italiana

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Oggi ripercorriamo insieme gli elementi unici e distintivi della colazione all’italiana, la più buona che ci sia.

Il risveglio della felicità degli italiani. La ricerca della felicità inizia di primo mattino, appena svegli, quindi con la prima colazione. Avendo mesi di socialità sacrificata alle spalle, la colazione rappresenta un rito familiare che non è stato toccato dalle regole del distanziamento, diventando da pasto mordi-e-fuggi uno dei simboli del tempo ritrovato. Secondo una ricerca dell’Istituto Eumetra per Unione Italiana Food, in Italia 9 persone su 10 (il 91%) al primo pasto del mattino non rinunciano. E arriva dalla scienza la conferma che questa attitudine è il primo passo per essere felici. La letteratura scientifica internazionale conferma che una colazione bilanciata “accende” il metabolismo, e protegge l’organismo. Uno studio dell’American Heart Association pubblicato sulla rivista Circulation mostra che tra i primi beneficiari di una corretta colazione vi è il cuore. Consumare regolarmente la prima colazione regolarizza i livelli di colesterolo “cattivo” nel sangue e migliora la pressione. Inoltre, lo studio evidenzia la correlazione tra patologie come diabete e obesità e la cattiva abitudine di saltare questo pasto. È proprio il caso di dire Mens sana in corpore sano.

La regola del 3 per la colazione italiana. Le regole sono semplici e sono tre: mai saltare la prima colazione, cercare di variare i nutrienti del primo pasto della giornata, consumare la prima colazione seduti dedicando almeno dieci minuti. Secondo Luca Piretta, nutrizionista e gastroenterologo del Campus Biomedico di Roma, “saltare la prima colazione significa andare a stressare meccanismi di distribuzione e immagazzinamento dei nutrienti, senza contare che aumenta il rischio di contrarre un maggior numero di patologie”. La colazione è un vero e proprio strumento di benessere: “le persone a stomaco vuoto, sono spesso nervose ed irritabili. Se viviamo il risveglio con fretta, meglio svolgere alcune attività mattutine la sera prima, in modo da avere tempo per mangiare. Invece, se non si ha lo stimolo della fame, meglio premiarsi consumando un cibo particolarmente gradito: l’importante è non saltare la prima colazione”. Nell’Italia contadina degli anni ‘50 si mangiava a metà mattina, dopo ore di lavoro e dopo “latte” o “zuppa di latte”, ben lontani dall’immaginario odierno della prima colazione. Da una colazione piuttosto sbilanciata in nutrienti siamo arrivati in diversi anni al caldo e dolce rito della colazione che accompagna il nostro risveglio quotidiano: cappuccino, tè, biscotti, pane e marmellata, cornetti per chi predilige la colazione dolce, ma anche toast, uova strapazzate o salmone per chi predilige la colazione internazionale. Ad ogni italiano la propria colazione preferita, il proprio risveglio di felicità.

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