10 curiosità sulla colazione nel mondo che non ti aspetti
Tutte le curiosità dal mondo che forse non sai sulla prima colazione
Tofu, maiale, uova, riso,aringhe affumicate ma anche prodotti da forno, latte e brioche. Ormai lo sappiamo: paese che vai colazione che trovi. In ogni angolo del mondo gli ingredienti della prima colazione variano in base alle culture e alle abitudini alimentari. E sono tante le curiosità relative alla colazione nel mondo che forse nemmeno i più avvezzi globetrotter sapranno… Fate un giro con noi? Ecco cosa abbiamo scoperto!
La colazione? Stop al digiuno – È il primo pasto della giornata dopo il riposo notturno, il pasto che consente di fare il pieno di energie e iniziare bene la giornata dopo il prolungato digiuno e alcune lingue e culture pongono l’accento proprio su questo aspetto nella scelta delle loro parole per la colazione: è infatti Breakfast, “interruzione del digiuno” in inglese, “sdigiuno” dasajuno in spagnolo, in francese è il “piccolo sdigiuno” (petite déjeuner), così come in romeno micul dejun e “la piccola rottura del digiuno”. Cambiano le famiglie linguistiche ma lo stesso concetto si ritrova anche nelle lingue africane, zulu e fang : la prima colazione è hlukuhla in zulu e significa letteralmente “mangiare per la prima volta” così come in Fang Febè akakh è “cessazione del digiuno”. Anche presso i Berberi Lefdur è la “cessazione del digiuno” e consiste in pasto a base di pane e caffè.
Aringhe? Non solo in Nord Europa – Direttamente dalla Scandinavia arriva la tradizione delle aringhe e del tonno fra gli ingredienti cardine della colazione – del resto si tratta di alimenti tipici e ricorrenti nella cucina del Nord Europa – e che al mattino vengono accompagnati da pane scuro e integrale, pancetta, uova, krapfen, wurstel e succo di mirtillo. Ma forse non tutti sanno che anche in Israele, nella tipica e abbondante colazione – a base di frittata, insalata, pomodori, cetrioli, cipolla, carote, formaggi spalmabili o salati, pane tostato, yogurt, frutta, caffè – a volte possono far capolino anche aringhe e tonno. Non ve lo aspettavate vero?
Il riso del mattino – In medio Oriente il riso è protagonista anche a colazione. Non è un caso che in Cina la parola colazione significhi proprio “riso del mattino”. La bevanda più richiesta invece è il pregiato tè bianco accompagnato dai fan (un piatto a base di cereali come riso, orzo, granturco) o dal cai (un contorno fatto di pesce, carne o verdure). In controtendenza con gran parte del mondo sulla tavola dei cinesi non troverete a colazione latte o caffè. Siete avvisati!
Tofu e uovo crudo – Chi avrà avuto la fortuna di visitare anche il Paese del Sol Levante si sarà imbattuto in tipiche colazioni a base di tè, riso, zuppa di miso. I fedelissimi del modello giapponese al risveglio però non rinunciano anche ad alghe, tofu grigliato, uovo crudo e pesce.
Kaymak e Menemen, la colazione che non ti aspetti – Se passate da Istanbul, non perdete l’occasione di assaggiare il kaymak: fette di panna di bufala rappresa con miele grezzo gocciolante, il cui gusto unico non sarà facile da dimenticare. Particolare il Menemen, uova strapazzate, friggitelli e pomodori. Nella sua forma più semplice invece la colazione turca è un pasto che si ritrova in tutto il mondo mediterraneo – qualche oliva, pomodori a fettine, cetrioli e un po’ di formaggio, il tutto condito con olio di olive mature e un pizzico di erbe e spezie di montagna essiccate al sole.
Cous cous all’olio di argan – La tradizione culinaria più spiccata nel continente africano è sicuramente quella berbera. Nei paesi magrebini al mattino ci si delizia con il tè verde alla menta accompagnato da fette di semplice pane bianco abbinato al cous-cous e a qualche goccia del pregiato olio argan, dal sapore di nocciola e dal colore dorato. In Senegal e nel Gambia, invece, si prediligono le arachidi accompagnate da un impasto di miglio, pomodori e verdure
In Iran come in Italia e Inghilterra – L’abitudine a consumarla a casa in famiglia coinvolge circa 35 milioni di italiani ed è in crescita: il numero dei nostri connazionali che si siedono anche pochi minuti alla tavola domestica è aumentato del 20% negli ultimi 10 anni. E consumare la prima colazione in famiglia rimane una delle poche occasioni nel corso della giornata di avere un dialogo, un momento di vera socialità (AIDEPI-DOXA 2015). Molto simile alla nostra dal punto di vista relazionale è la colazione in Inghilterra, sebbene a differenza della nostra sia più ricca di grassi e molto calorica e i tempi siano molto più dilatati…Anche in Iran la colazione è vista come momento di aggregazione. A volte, viene preparata addirittura la sera prima, insieme alla tavola. Quella tradizionale è salata e molto abbondante: pane naan, burro, marmellate, panna montata e frutta. Ma anche stufato di agnello o tacchino. Più che una colazione, un pranzo vero e proprio.
Tamole o cebiche? – In Perù, i discendenti degli Incas andini preferiscono come primo pasto della giornata il tamole, un impasto bollito di mais, carne e olive servito con una copertura di foglie di banano. Spostandosi sulla costa il menù cambia e spesso a colazione si preferisce consumare il cebiche, un piatto di pesce fritto con le cipolle. Infine, sulla tavola dei peruviani – di primo mattino – non mancano mai burro, marmellata e il caratteristico lomito al sugo, un pasticcio di carne, cipolle e pomodoro che si abbina bene a tè e caffè.
Il volto “light” della colazione tedesca – In Germania con la colazione non si scherza e i cugini teutonici prediligono un ricco risveglio a base di uova e pancetta. Ma spesso si ritrova sulle tavole del mattino anche una versione più leggera e meno impegnativa: latte, succo di frutta e gallette con burro.
Gli italiani? La preferiscono dolce – Secondo i dati di una recente ricerca sugli italiani a colazione (AIDEPI- DOXA 2015), il primo pasto della giornata è dolce per 6 italiani su 10. Il 65% dei nostri connazionali fa abitualmente colazione all’insegna dolce, cosi come da tradizione mediterranea e italiana. Mentre 2 italiani su 10 (19%) alternano la colazione dolce e quella salata e solo il 7% la fa esclusivamente salata.
“A guardare i risultati di questa ricerca– afferma Valeria del Balzo, biologa nutrizionista – gli italiani approcciano nel modo giusto alla colazione, privilegiando quella dolce che rappresenta il modello nutrizionalmente migliore. La colazione “salata” infatti, presenta un valore dei grassi almeno doppio rispetto a quella dolce, un tasso di colesterolo e di sodio superiore, una quota sbilanciata di proteine animali e un contenuto calorico pari a 415-440 kcal. Al contrario la colazione dolce – a base di latte o yogurt e accompagnata da biscotti o cereali da colazione o fette biscottate con marmellata o crema spalmabile al cacao e un frutto – presenta un contenuto calorico che si colloca in un range di 290-315 kcal, più basso di circa 100-150 kcal rispetto a quella salata, ed è senz’altro un’ottima scelta grazie al giusto mix di carboidrati, in particolare zuccheri – che sono fondamentali al mattino per migliorare la performance cognitiva – proteine, vitamine e una bassa quantità di lipidi .”