Una florist a colazione

Meglio rose o margherite? Esiste un bon ton dei fiori a tavola? Oggi a colazione ospitiamo Flavia Bruni, floral designer di Roma e prima italiana riconosciuta dall’American Institute of Floral Design (AIFD), che ci racconta la sua passione per la prima colazione e ci svela i segreti dei fiori al risveglio

Come inizia la giornata di un florist? E la colazione? Immagino sarà curata anche nei dettagli della mise en place…

Le giornate in genere non sono tutte uguali, ci sono giorni dove la sveglia è all’alba per provvedere all’acquisto dei fiori necessari all’attività, e giorni in cui si ha più tempo da dedicare a se stessi, alla famiglia e perché no, alla prima colazione!  La colazione per me è forse il momento più importante della giornata… prendo un caffè, qualche biscotto (a volte cedo alla tentazione e lo spalmo di crema alla nocciola!) ed inizio a pianificare gli impegni che mi aspettano. Personalmente amo i colori e la mia tavola rispecchia questo stile;  tazze, tazzine e piattini sono rigorosamente bianchi  e ben si accostano a mazzi di fiori colorati che puntualmente provvedo a sistemare come centrotavola.  Di solito in cucina utilizzo come vaso per fiori una brocca per l’acqua in ceramica bianca così da poter scegliere il colore dei fiori in base al mio umore ed al clima esterno. In inverno prediligo colori caldi come l’arancio, mentre in primavera ed estate colori più freschi,come il verde mela.

Se la sua colazione fosse un fiore quale fiore sarebbe? 

Inutile negare che daisy flowers  ovvero le margherite sono i miei fiori preferiti.  Fiori apparentemente semplici ma che racchiudono nel nome inglese un significato che ben si accosta alla prima colazione infatti daisy deriva da “day’s eye” ovvero ‘occhio del giorno’, in quanto questo fiore schiude i suoi petali al mattino e li richiude verso sera.

Si può parlare di bon ton dei fiori? C’è differenza ad esempio fra una mise en place per la colazione e quella del pranzo?

Il bon ton dei fiori esiste, ed andrebbe rispettato in diverse occasioni! A tavola soprattutto la prima cosa da considerare è senz’altro quella di scegliere fiori con profumi non troppo accentuati, per non creare sovrapposizioni olfattive rispetto alle pietanze. Ma altrettanto importante è, in caso di composizioni centrotavola, utilizzare un sottopiatto per evitare che i fiori e le foglie entrino in contatto con il tovagliato. Anche la scelta dei fiori è significativa e va differenziata tra una mise en place per la colazione e quella del pranzo o della cena. Una classica rosa ben si adatta a diverse occasioni,  mi viene in mente l’immagine di un vassoio per la colazione a letto dove per ovvi motivi di spazio un singolo fiore è più che sufficiente ad addolcire il risveglio, mentre un fiore di orchidea è senz’altro più idoneo per una cena particolarmente romantica!

Quali sono i fiori che non dovrebbero mai mancare sulla tavola della colazione e quali i più efficace per risvegliare il buonumore e le energie positive?

Fiori dalle tonalità chiare come una peonia oppure una dalia rosa o degli anemoni color glicine , fiori in scala cromatica armonica che rimandino ad un senso di rilassatezza, se ci si può concedere del tempo per assaporare la colazione con calma; fiori misti magari, dei tulipani, dai colori più accesi ed allegri se la colazione è il preludio di una giornata impegnativa e frenetica, quindi fiori che stimolino il buonumore!  Come si dice il buongiorno si vede dal mattino!

Quali invece sono sconsigliati?

Ovviamente sconsiglio fiori dalle tinte scure e dal profumo troppo intenso.

È vero che il profumo e il colore dei fiori possono influire sull’umore (anche e soprattutto sulla base della tua esperienza

Il profumo dei fiori influisce sicuramente sull’umore e di conseguenza sul benessere fisico. Alcune fragranze quali quella della mimosa oppure dei lilium possono generare mal di testa, altre come quelle delicate della rosa , della peonia o della lavanda possono invece avere un effetto rilassante.