| Autore | Categoria scene da una colazione

English breakfast? No, grazie

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Ecco come è cambiata la colazione degli inglesi

Paese che vai colazione che trovi…o forse no! – L’english breakfast, anche detta fry up per via dei tanti ingredienti fritti che contiene, non è più un’istituzione nel Regno Unito! Proprio così, anche gli inglesi più tradizionalisti, pur continuando a preferire la colazione salata a quella dolce, stanno pian piano cambiando le loro abitudini mattutine sotto la spinta di nuove tendenze e mode di consumo.

Vuoi per i ritmi sempre più frenetici della vita moderna, vuoi per un’attenzione maggiore alla salute pare proprio che pancetta, uova fritte, pane tostato col burro e salsicce stiano cedendo il passo a cereali e frutta che, secondo il magazine The Grocer, avanzano nelle vendite. I cereali preferiti dagli inglesi sono quelli integrali o con dolcificanti naturali, mentre tra la frutta spicca quella secca, usata per personalizzare la propria scodella. E se finora le tazze di tè erano accompagnate da pomodori fritti e fagioli, oggi sulle tavole dei sudditi della regina Elisabetta fanno capolino i biscotti che, nell’ultimo anno, hanno aumentato le loro vendite di circa il 14,9%.

Colazione italiana, un modello da esportare – Che lo stile della colazione all’italiana stia prendendo sempre più piede anche nel Regno Unito? È ancora troppo presto per dirlo ma, come conferma il professor Giorgio Calabrese, docente di scienze dell’alimentazione all’Università Cattolica di Piacenza e commissario dell’Authority Europea, la colazione italiana rispetto a quella inglese “È quella meglio articolata, che risponde in pieno ai due obiettivi: smaltire la bile, migliorare i processi digestivi mettendo stomaco e intestino in condizioni ideali per il resto della giornata.

E se è vero che paese che vai colazione che trovi, possono tirare un sospiro di sollievo i 40 milioni di italiani appassionati della colazione dolce all’italiana: il nostro menu, composto prevalentemente da biscotti, fette biscottate con marmellata, miele o creme spalmabili, cereali, merendine, cornetti o yogurt è salvo. Parola di nutrizionista. “La colazione dolce rappresenta un modello nutrizionalmente migliore” – spiega Valeria del Balzo, biologa nutrizionista dell’Università La Sapienza di Roma –  presenta un contenuto calorico che si colloca in un range di 290-315 kcal, più basso di circa 100-150 kcal rispetto a quella salata, ed è senz’altro un’ottima scelta grazie al giusto mix di carboidrati, in particolare zuccheri, che sono fondamentali al mattino per migliorare la performance cognitiva , proteine, vitamine e una bassa quantità di lipidi .”

 

Fonti: Foodweb; Humanitas Salute

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