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 Colazione in famiglia? Il parere del nutrizionista

Le indicazioni del prof.  Migliaccio, presidente della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione, sull’importanza della prima colazione, come momento di relazione e di educazione alimentare

Colazione formato famiglia –  La colazione fa bene alla famiglia, come emerge dai dati divulgati dal neonato Osservatorio AIDEPI-Doxa. Quando la si vive con i propri parenti, ad esempio, la prima colazione non la salta quasi nessuno: il 91% dei componenti la fa, si cerca di farla durare un po’ più a lungo (35%, che secondo i ragazzi sale al 64%)…il fattore famiglia che fa bene alle relazioni e alla salute!

Quando si fa colazione in famiglia infatti la tv resta un po’ più spenta (22% dei casi contro il 30% della media nazionale) e nel 76% dei casi è l’occasione ideale per aprirsi al dialogo; la colazione fa bene anche alla salute: solo il 5% dei bambini normopeso salta la colazione rispetto al 23% (5 volte tanto) di quelli in sovrappeso o obesi.

Un dolce risveglio – Ma cosa mangiano le famiglie italiane a colazione? Nel bacino mediterraneo, e soprattutto in Italia,  è la dolcezza degli alimenti il tratto distintivo della colazione: biscotti, pane e fette biscottate con o senza marmellata, miele e creme spalmabili alla nocciola o al cacao, brioches, cornetti confezionati e yogurt ma anche alimenti internazionali come i cereali, da tempo entrati nella nostra tradizione. E da bere? I più gettonati latte, caffè, caffellatte, cappuccino e tè. Da rilevare inoltre che nel nostro Paese è in crescita il consumo di frutta, un alimento abbastanza estraneo alla nostra tradizione a colazione.

Ma cosa ne pensa il nutrizionista e quali le raccomandazioni per la colazione ideale? Lo abbiamo chiesto al prof. Antonio Pietro Migliaccio, presidente  della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione: “Per quanto riguarda la varietà degli alimenti  la prima colazione sarà diversa in relazione ai gusti e alle preferenze dei vari componenti della famiglia. Per molte persone prevale la scelta di cibi dolci: questi alimenti infatti stimolano la sintesi di un neurotrasmettitore cerebrale, la serotonina, attivato appunto dagli zuccheri e dotato di effetti rilassanti sul sistema nervoso. In poche parole latte, biscotti, brioches e gli altri prodotti da forno danno una sensazione di calma, benessere, e migliorano l’umore. Le quantità di alimenti da consumare dovranno, invece, essere adattate all’età, al sesso, alla costituzione fisica, al tipo di attività che si svolge durante la giornata, al tipo di lavoro e/o sport che si pratica.”

 

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